Ormai parlare di Yin e Yang è quasi una moda…
Simboli, gadget, tatuaggi… Tutti sappiamo di cosa si tratta… Giusto?
Ma siamo proprio sicuri che sia così?
Nel dubbio, vediamo di approfondire un pochino meglio questo concetto così antico e alla base del pensiero, della filosofia e della medicina cinese.
Yin e Yang è il principio con cui, da migliaia di anni ormai, i filosofi cinesi spiegano l’origine dell’Universo. Prima della creazione del Cosmo, esisteva il Wu-Chi, ‘il nulla’, ‘l’assenza di poli’, ‘l’assenza di differenziazioni’. Dal Wu-Chi ebbero origine le due polarità Yin e Yang, che insieme generarono il Tai-Chi, ‘la Suprema Polarità’.
Dunque Yin e Yang sono due entità opposte e complementari che formano la totalità.
A essi vengono attribuite determinate caratteristiche:
- lo YIN (il cui ideogramma può essere tradotto come “il lato ombra della collina”) è rappresentato dal colore nero e ad esso vengono attribuiti la natura femminile, la notte, l’umido, il nascosto, il buio, la Luna, la passività, il basso, la terra, l’inverno e l’autunno, l’acqua, l’inerzia, l’introversione, la debolezza, il vuoto, le energie distruttrici e così via…
- Lo YANG (il cui ideogramma può essere tradotto come “il lato soleggiato della collina”) è rappresentato dal colore bianco e ad esso vengono attribuiti la natura maschile, il giorno, il secco, il manifesto, la luce, il Sole, l’attività, l’alto, il cielo, l’estate e la primavera, il fuoco, il movimento, l’estroversione, la forza, il pieno, le energie vivificanti e così via…
Come puoi notare, il concetto di Yin e Yang si manifesta nella Natura che ci circonda: il giorno (Yang) che si alterna con la Notte (Yin); l’autunno e l’inverno (Yin) che sono seguite e seguono la primavera e l’estate (Yang); ma anche l’inspirazione e l’espirazione quando respiriamo; la contrazione del cuore e il rilassamento del muscolo nel ciclo cardiaco, ecc.
Yin e Yang non si escludono mai, è semplicemente il loro rapporto reciproco che si modifica. E questo è rappresentato alla perfezione nel simbolo del Tai-Chi, dove all’interno di ciascuna delle parti (identiche, simmetriche, in perfetta armonia) è presente un pallino rotondo, che simboleggia il seme del principio opposto (la parte bianca – Yang contiene un pallino nero – Yin; la parte nera – Yin contiene un pallino bianco – Yang).
Si dice che dovremmo immaginare il simbolo del Tai-Chi in continuo movimento circolare, perché questo sta proprio a sottolineare il fatto che i due elementi si alternano e compenetrano, sempre, e sono in continua evoluzione. Ed è grazie a questa interazione costante che viene mantenuto l’ordine naturale del TAO, il flusso vitale che scorre ininterrottamente in tutto l’Universo e che da origine a tutto.
Ci teniamo anche a precisare che Yin e Yang non hanno MAI una connotazione “morale”, in nessun modo. Essi non hanno a che fare assolutamente con i concetti di buono o cattivo, oppure di giusto o sbagliato. Al contrario, è solo grazie all’esistenza, all’equilibrio, alla presenza di entrambi che tutto può esistere ed evolversi.
Pensa che in Medicina Tradizionale Cinese la malattia è vista proprio come la rottura o l’alterazione dell’equilibrio dei due elementi (per eccesso di Yin, eccesso di Yang, insufficienza di Yin o insufficienza di Yang).
Il concetto di Yin e Yang è senz’altro una delle metafore e uno degli insegnamenti più potenti che potremmo apprendere.
Prima di tutto perché Yin e Yang è sospensione del giudizio… e se riuscissimo ad eliminare ogni forma di giudizio, pregiudizio, presupposto dalla nostra esistenza, non solo ci sentiremmo molto meglio, leggeri e in pace, ma le nostre relazioni con gli altri si trasformerebbero all’istante e farebbero la differenza per entrambi…
E poi perché Yin e Yang ci ricordano che tutto passa, che anche l’esperienza più brutta, drammatica, difficile o dolorosa contiene in sé il seme del cambiamento, che darà vita al suo opposto. Per cui bisogna avere fiducia, speranza, sempre. Che ci sia del buono in ogni cosa che ci accade, anche se in un primo momento non risulta evidente.