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Sei sicura di aver bisogno di un massaggio Anticellulite?

Cerchiamo con questo articolo di fare chiarezza sul mondo dell’inestetismo, in particolare dei trattamenti anticellulite. Spesso si fanno gravissimi errori di valutazione, ma soprattutto si parla in modo inappropriato della cellulite. Partiamo dal presupposto che il suffisso ITE è utilizzato per indicare un processo infiammatorio, quindi il termine cellula + ITE significa infiammazione delle cellule, in questo preciso caso si parla delle cellule adipose. Quindi per farla breve, se dovessimo trovarci difronte ad un caso di CELLULITE, non ci sarebbe trattamento manuale o estetico che possa risolvere un processo infiammatorio acuto. Ma solo trattamenti medico specialistici possono intervenire su questi casi specifici.

Come ce ne accorgiamo?

Dal dolore!! Un processo infiammatorio come la cellulite porta un forte dolore anche al semplice contatto. Basterebbe appoggiare una mano sulla zona interessata e ci accorgeremmo subito del processo infiammatorio in atto, anche la sola pressione della mano sarebbe intollerante. Qualsiasi trattamento sarebbe impossibile da applicare.

Tutti i trattamenti estetici mirati alla cellulite, cosa trattano?

Si tratta di Pannicolopatia – Edemo – Fibro – Sclerotica (PEFS) dove le tre parole terminali descrivono il livello di patologia sul pannicolo o tessuto adiposo. Per semplificare, i trattamenti estetici hanno fantastici benefeci, soprattutto nella fase Edematosa (fase di accumulo di liquidi e quindi gonfiore) e nella seconda fase detta Fibrosa, dove si incominciano a intravedere alterazioni del tessuto adiposo (fibre più rigide). Nella fase sclerotica, il tessuto comincia a infiammarsi e il confine per trasformarsi in cellulite è molto vicino.

Cosa bisogna fare per evitare tutto questo?

Prima di tutto bisogna sempre fare un lavoro di prevenzione e non arrivare mai a trattare queste situazione quando il tessuto è infiammato. Ricordo inoltre che questi processi non avvengono da un momento all’altro ma sono frutto di situazioni cronicizzate di lunghi periodi. Uno degli obbiettivi dell’operatore olistico è quello di non fermarsi al trattamento localizzato, ma di individuare la reale causa del disequilibrio. Ogni situazione è diversa e una delle azioni più importanti è quella di comprendere la reale situazione e strutturare il trattamento più opportuno. Un trattamento estetico deve essere personalizzato. Spesso accanirsi sul tessuto adiposo con manualità o macchinari può solo peggiorare la situazione. Ad esempio…

Fate attività sportiva e nonostante il continuo movimento ci sono inestetismi?

Proviamo ad accantonare per un secondo l’aspetto alimentazione e diamo per scontato che sia tutto apposto. Spesso la problematica è nella valutazione, quello che può sembrare un processo di pannicolopatia, in realtà è possibile che siano i cataboliti del lavoro muscolare. Ebbene si!!! Il muscolo che lavora produce dello scarto e quel prodotto deve essere smaltito dal nostro sistema spazzino (linfatico). Se per qualche motivo tutto questo processo viene rallentato, è eccessivo oppure è affaticato si possono creare delle alterazioni. Questi scarti vengono accumulati nel tessuto adiposo, creando gonfiore e dolore.  Per questo motivo una corretta valutazione dell’operatore è indispensabile. E spesso è un gravissimo errore limitarsi al trattamento degli arti inferiori, perché le zone congestionate potrebbero essere altrove. Bisogna sempre verificare tutto l’apparato e trovare il trattamento più indicato.

Per questo motivo in Agapi utilizziamo strumenti come la riflessologia e la Medicina Cinese per individuare criticità che vanno oltre al processo estetico. E spesso il lavoro viene esteso a tutto il corpo, proprio perché è importante far ripartire tutto il sistema congestionato.

Per ulteriori informazioni Centro Agapi 392.8084686 Leonardo

 

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